Giovedì 21 marzo 2024 si celebra la Giornata mondiale della Poesia, indetta dall’Unesco nel
1999.
Vorrei inserire quella a cui sono più legata perché unisce una madre, una nonna e una nipotina
…perché in fondo in fondo il potere della poesia sta proprio nell’accarezzare le anime di
generazione in generazione, attraverso le parole del cuore.
Cesidia Gianfelice
Bimba mia
E le racconterò di quanto eri bella,
la prima volta che t’ho tenuta tra le braccia,
le dirò del calore che ho provato,
nello stringerti forte a me,
del candore della tua pelle,
e di quanto i tuoi occhi illuminassero
l’intero mio universo, bimba mia.
E gli dirai delle lunghe notti in bianco,
trascorse a sognare il suo sorriso,
ad ascoltare lo scalpitio dei suoi piedini nudi,
segno d’un’altra vita tatuata sulla tua pelle.
E le parlerete delle vostre ansie
della guerra , del mondo…
che da un po’ di tempo sembra girare al contrario.
E scoprirà l’amore, nel cuore d’un tormento,
lo accarezzerà, in un giorno senza sole,
lo berrà in un bacio assordante,
gli parlerà con i silenzi delle mie parole,
la travolgerà come uragano,
trasportandola sopra le nuvole.
E ballerai bimba, sulle onde della vita,
ballerai e t’addormenterai, accarezzata dal vento,
ballerai sulle nostre ferite, bagnandole di rugiada,
le rivestirai di sorrisi, abbottonando asole di speranza…
e in quei passi calzerai i nostri volti,
indosserai le nostre paure,
trasuderà la tua pelle la nostra anima.
E come una goccia d’olio che si espande in caduta,
racchiuderai in te il mistero stesso della vita,
l’ eterno divenire,
vita e morte che, tenendosi per mano,
custodiscono l’umanità,
in ogni sorriso bambino