Avezzano – Cinque passi nel passato, cinque passi nella storia, cinque stanze per vivere, partecipare, intromettersi in quello straordinario percorso che ha dato vita al prosciugamento del Lago del Fucino ad opera del Principe Torlonia.
Il TSA –Teatro Stabile d’Abruzzo- in collaborazione con il Teatro Lanciavicchio ripropone, dopo il successo ottenuto nelle giornate istituite grazie al progetto regionale “Open Day winter”, lo spettacolo “Viaggio nelle stanze del tempo” nei giorni di Sabato 19 novembre alle ore 21,00 e Domenica 20 alle ore 17,30 realizzato all’interno del Palazzo Torlonia, in modo inusitato aperto al pubblico. Le repliche sono state espressamente volute dalla Amministrazione Comunale di Avezzano, dal Gal Terre Aquilane e dalla DMC Marsica.
Come l’occhio del Grande Fratello si scoprono momenti di vita quotidiana, intrighi finanziari, decurtazione dei diritti e la progettazione di un’opera di mastodontica ingegneria. Il lavoro teatrale presentato dal Teatro Lanciavicchio consente di comprendere il valore e l’importanza di un evento che ha cambiato la storia di un territorio.
Chi si aspettava di imbattersi nella solita presentazione scenica è rimasto sì disorientato ma, nel contempo, completamente coinvolto nel cammino nella vita di colui che, con determinazione e forte ambizione, compiva l’opera del prosciugamento del lago, iniziata e non conclusa dall’imperatore Claudio.
Cinque stanze. Cinque momenti caratterizzati da imprevedibili racconti. Una regia sapiente quella di Stefania Evandro e Antonio Silvagni che non ha solo focalizzato l’attenzione semplicemente sulla storia, ma ha dato allo spettatore la possibilità di scoprirla con l’occhio e l’umore di chi è stato pedina o testimone.
Il “Viaggio nelle stanze del tempo”, a cui si assiste massimo in 50 persone -dieci per ogni stanza-, è il risultato di una strategia scenica dove il faccia a faccia con il personaggio consente di assimilarne ogni respiro e ogni parola. Stanze inaspettate, l’apertura di ogni porta significa l’incontro con la consapevolezza di apprendere ciò che è stato. Scenografie inusuali avvolgono lo spettatore che, quasi con malcelata pazienza, attende di scoprirne il successivo contenuto. La professionalità e la conoscenza della macchina teatrale di Stefania Evandro e Antonio Silvagni ha presentato un lavoro difficilmente dimenticabile, soprattutto perché ogni personaggio, ogni protagonista delle singole stanze diventa vero oratore, perfetto nella sua maschera, ogni particolare lo specchio di quella atavica realtà. Un’ attenta lettura dei processi epocali fa scaturire stimoli che ogni spettatore saprà cogliere per poter identificare l’importanza e il valore della riscoperta di quell’evento che ha segnato la storia marsicana.
Nel “Viaggio nelle stanze del tempo”, si incontrano “ figure tra il reale e l’immaginario” una finta fiaba, una amara visione della concretezza dei fatti.
Nel percorso, sapientemente delineato lungo il corridoio di Villa Torlonia, sembra percepire la eco dei passi di quella Famiglia che per quelle scale, in quelle stanze hanno vissuto attimi della propria esistenza, coinvolti dal bene e dal male della quotidianità.
Non semplici attori ma corpi estratti dalle pagine di un vecchio libro, oratori ironici arguti, guide quasi mefistofeliche accompagnano gli spettatori in quello straordinario, misterioso “Viaggio nelle stanze del Tempo” : Cristina Cartone – Tommaso Di Giorgio – Stefania Evandro – Paola Munzi – Armando Rotilio – Alberto Santucci – Giacomo Vallozza.
Le sensazioni coinvolgenti date dai monologhi sono acutizzate dall’accompagnamento musicale di Giuseppe Morgante, del violoncellista Matteo Cutillo e del tastierista Raffaele Degni
Drammaturgia: Stefania Evandro – Regia: Stefania Evandro e Antonio Silvagni
Prossime date in programmazione:
Sabato 26 novembre 2016 ore 21 <<<>>> Domenica 27 novembre ore 17,30
Sabato 3 novembre ore 21,00 <<<>>> Domenica 4 novembre ore 17,30
Per la prenotazione obbligatoria: cell. 320.8791470