Sarà l’Abruzzo ad ospitare la convention Nazionale delle Donne del Vino, l’appuntamento annuale organizzato dall’associazione che riunisce rappresentanti al femminile del mondo enologico italiano, tra produttrici, comunicatrici e sommelier. L’evento, che si terrà tra il 15 e il 18 maggio, è stato presentato oggi, durante la terza giornata di Vinitaly, in una conferenza stampa organizzata nell’area eventi del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.
Ad illustrare il programma che sarà un vero viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, storia e tradizioni millenarie, tra i vitigni simbolo della regione, sono stati Paola Longo vicepresidente Le Donne del Vino, Emanuele Imprudente, assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Martina Danelli Mastrangelo, delegata regionale Donne del Vino Abruzzo e Jenny Viant Gomez, giornalista, consigliera Donne del Vino.
Le 4 giornate saranno l’occasione per conoscere da vicino le peculiarità dei vitigni simbolo della regione, come il Montepulciano d’Abruzzo, il Trebbiano d’Abruzzo, il Pecorino e la Passerina, attraverso degustazioni guidate da giornalisti nazionali come Antonio Paolini e Adua Villa e incontri con produttrici locali.
Il viaggio sarà anche un itinerario esperienziale che attraversa alcuni dei luoghi più affascinanti dell’Abruzzo. Si inizierà il 15 maggio con una tappa sulla Costa dei Trabocchi. Il 16 sarà la volta di Nocciano, con visita alle cantine Chiusa Grande e Bosco Nestore con il museo antropologico sulla civiltà contadina, e il castello di Semivicoli di proprietà di Masciarelli. Il 17 maggio il percorso farà tappa all’Aquila, per scoprire la storia del capoluogo abruzzese, ma anche per partecipare al convegno Coltivare Scenari Futuri, che rientra nell’ambito di Vinorum, il festival sul vino abruzzese promosso da Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo e la Regione. Il Convegno sarà un’occasione di confronto con interventi di esperti e aziende leader del settore su intelligenza artificiale e innovazione in viticoltura; sostenibilità e packaging del futuro; le nuove frontiere della finanza nel mondo del vino e il ruolo del vetro nella filiera vitivinicola. Infine l’ultima giornata della convention sarà alla scoperta dell’Abbazia di Propezzano nel teramano.
Tra gli appuntamenti di punta della terza giornata del Vinitaly anche la masterclass “Cerasuolo d’Abruzzo, un assaggio del futuro” guidata da Filippo Bartolotta, un viaggio nel tempo di uno dei vini più rappresentativi della regione. “Siamo impegnati”, ha annunciato il presidente del Consorzio Tutela, Alessandro Nicodemi “in un progetto per definire un disciplinare del colore del Cerasuolo d’Abruzzo, per blindare questo vino così identitario, per distinguerci da altre tonalità di rosati che non fanno parte né del carattere del nostro vino e né della nostra storia e tradizione”.
Spazio anche alla presentazione di “Vini d’Abruzzo by the glass”, il concorso organizzato dal Consorzio per far conoscere ai consumatori gli abbinamenti con la cucina locale dei vini abruzzesi, che si svolge ogni anno a novembre coinvolgendo oltre 160 ristoranti in tutto il Giappone e che nel 2025 giunge alla sua sesta edizione.
Infine, sempre nell’area consortile si è svolta la conferenza sul progetto “La filiera del vino biologico di eccellenza” delle Regione del Centro-sud Italia, a cura della CIA L’Aquila-Teramo.