Tagliacozzo – Vincenzo Giovagnorio, Sindaco di Tagliacozzo, ha condiviso una lunga nota attraverso la quale descrive un episodio di pesante aggressione verbale subita da parte di un cittadino, “perché il Comune ha istallato barriere-parapetto su muretti delimitanti alcuni “sub-portici” pericolosi per l’incolumità delle persone, per le quali lui non sarebbe d’accordo“.
Il racconto del sindaco Giovagnorio non è un episodio isolato, ma riflette una tendenza sempre più diffusa nella nostra società: l’aumento dell’aggressività verso le figure istituzionali, in particolare verso i sindaci. Le offese, le minacce e le accuse sembrano essere diventate la “normalità” per alcuni cittadini, che non esitano a esprimere il loro disappunto in modo violento e irrispettoso.
“Fa riflettere poi in generale” scrive il primo cittadino di Tagliacozzo “perché si ha coscienza che alcuni cittadini (con la “c” minuscola) hanno completamente perso il senso del rispetto per le istituzioni liberamente e democraticamente elette a servizio della Cosa pubblica. Fa riflettere perché alcuni cittadini (sempre con la “c” minuscola) hanno completamente perso l’educazione, sono aggressivi, incattiviti, volgari, arroganti, ignoranti e a volte anche violenti“.
Giovagnorio sottolinea anche la mancanza di una sana opposizione politica, un elemento fondamentale per una democrazia sana. L’assenza di un confronto costruttivo tra diverse visioni politiche può portare a un’isolamento dell’amministrazione e a una mancanza di controllo da parte dei cittadini.
“Le critiche devono essere fatte agli Amministratori e da questi devono essere accettate quando sono critiche fatte con educazione, quando sono critiche costruttive o semplicemente siano dissenso. Ci mancherebbe… Dio solo sa, quanto ci manca un po’ di sana e corretta opposizione politica in questa situazione inedita per Tagliacozzo per cui siamo chiamati al grande onore e onere di amministrare l’Ente locale senza minoranza“, conclude Giovagnorio.