Avezzano – Avviato ieri un percorso di approfondimento sul valore del rispetto, della consapevolezza e della parità contro la violenza di genere, partendo dalla lettura e discussione dei 9 articoli de “La Carta dei Diritti della Bambina” presso l’Istituto di “Scuola Secondaria di Primo Grado E. Fermi” di Avezzano, diretto dalla Prof.ssa Fabiana Iacovitti.
Ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia del 1989, “La Carta dei diritti della Bambina” è un’enunciazione di principi di valore morale e civile, predisposta per promuovere la parità sostanziale fra i sessi, la valorizzazione delle differenze tra bambine e bambini, il superamento degli stereotipi che limitano la libertà di pensiero e di azione in età adulta, origine degli episodi di ogni forma di violenza fisica e psichica, con la finalità di porre le basi di un sano e costruttivo rapporto uomo-donna, improntato al rispetto reciproco.
La versione originale della Carta dei Diritti della Bambina è stata presentata ed approvata durante il Congresso della FIDAPA BPW Europa, tenutosi a Reykjavik nel 1997, a seguito di un seminario tenuto da Janice Brancroft sul tema “Il futuro della bambina in Europa”. Ispirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989, a differenza e ad integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, “la Carta dei diritti della Bambina” li distingue in termini di caratteristiche e di bisogni.
È impegno della Sezione di Avezzano di FIDAPA BPW Italia diffondere “La Carta dei diritti della Bambina” nelle scuole, ovvero nei luoghi dove matura il valore del rispetto delle persone, della famiglia e dell’essere comunità. In particolare, gli articoli 6 e 7 della Carta danno il giusto rilievo alla tutela della pubertà, della sfera emotiva e della salute femminile, della bambina e della donna. Dopo la revisione del 2016 infatti, la Carta vuole valorizzare le differenze di genere presenti tra bambini e bambine, sotto l’aspetto fisico, emozionale e riproduttivo, al fine di costruire una società che possa favorire la convivenza serena tra maschi e femmine, tra uomini e donne.
Non una contrapposizione di genere quindi ma la presa di coscienza delle differenze che il genere comporta, sia sotto l’aspetto fisico che emozionale e riproduttivo. Le specificità vanno scoperte, coltivate, valorizzate, esaltate in tutta la loro bellezza, nel rispetto dei reciproci ruoli e della diversa visione del mondo, perché più che mai oggi la società ha bisogno del contributo di donne e uomini responsabili e consapevoli delle diverse ma complementari peculiarità. Nonostante una normativa garantista in materia di diritti umani, le bambine continuano ad essere le vittime silenziose e inermi delle più disparate forme di violenza e di condizionamenti fisici e psichici che portano di fatto alla violazione dei diritti fondamentali alla salute, alle cure, all’istruzione ed alla protezione. Obiettivo di questa Carta è abbattere il muro della discriminazione di genere e attribuire alla bambina fin dalla nascita le stesse opportunità dei coetanei maschi.
La “Carta dei Diritti della Bambina” è anche un documento istituzionale, già condiviso in Italia da molte Amministrazioni, Università, Regioni e Fondazioni per incidere sulle coscienze e stimolare l’opinione pubblica a dibattere delle problematiche e dei diritti legati al genere femminile dall’età zero all’età adulta.
Un sentito ringraziamento da parte della Presidente, Annalisa Parente, e di tutte le Socie della Sezione di Avezzano di FIDAPA BWP Italia va alla Dirigente Scolastica, Prof.ssa Fabiana Iacovitti, agli insegnati che parteciperanno agli incontri che si terranno presso l’Istituto di “Scuola Secondaria di Primo Grado E. Fermi” di Avezzano nel corso dei mesi di Novembre e Dicembre 2023, alla Socia volontaria Dott.ssa Gina Onorato, psicologa e psicoterapeuta, e al Dott. Luigi De Amicis, Psicoterapeuta esperto in sessuologia clinica, che saranno artefici e animatori del confronto/dialogo con i ragazzi.
Carta dei Diritti della Bambina: ecco i 9 articoli
Ogni bambina ha il diritto:
Articolo 1
Di essere protetta e trattata con giustizia dalla famiglia, dalla scuola, dai datori di lavoro anche in
relazione alle esigenze genitoriali, dai servizi sociali, sanitari e dalla comunità.
Articolo 2
Di essere tutelata da ogni forma di violenza fisica o psicologica, sfruttamento, abusi sessuali e dalla imposizione di pratiche culturali che ne compromettano l’equilibrio psico-fisico.
Articolo 3
Di beneficiare di una giusta condivisione di tutte le risorse sociali e di poter accedere
in presenza di disabilità a forme di sostegno specificamente previste.
Articolo 4
Di essere trattata con i pieni diritti della persona dalla legge e dagli organismi sociali.
Articolo 5
Di ricevere una idonea istruzione in materia di economia e di politica che le consenta
di crescere come cittadina consapevole.
Articolo 6
Di ricevere informazioni e educazione su tutti gli aspetti della salute, inclusi quelli sessuali e riproduttivi, con particolare riguardo alla medicina di genere per le esigenze proprie dell’infanzia e dell’adolescenza femminile.
Articolo 7
Di beneficiare nella pubertà del sostegno positivo da parte della famiglia, della scuola e dei servizi socio-sanitari per poter affrontare i cambiamenti fisici ed emotivi tipici di questo periodo.
Articolo 8
Di apparire nelle statistiche ufficiali in dati disaggregati per genere ed età.
Articolo 9
Di non essere bersaglio, né tantomeno strumento, di pubblicità per l’apologia di tabacco, alcol, sostanze nocive in genere e di ogni altra campagna di immagine lesiva della sua dignità.
Comunicato stampa FIDAPA BPW ITALY - SEZIONE DI AVEZZANO