Villavallelonga – La violenza e la crudeltà subite dall’esemplare di volpe, rivenuta appesa a un albero, nelle campagne di Villavallelonga, ha profondamente turbato tutti i cittadini del paese marsicano. Il povero animale è stato notato da una ragazza che si trovava a percorrere un sentiero con il suo cane.
L’episodio avvenuto a Villavallelonga riporta alla mente quanto accaduto, nel mese di ottobre scorso, a Luco dei Marsi quando una cagnolina venne massacrata di botte e uccisa ferocemente, legata per una zampa a un albero. L’uccisione della volpe, per la sua efferatezza, non può non ricordare la morte della povera cagnolina.
Dopo la ferma condanna da parte degli amministratori comunali di Villavallelonga, giunge oggi un’ulteriore presa di posizione nei confronti di chi, in maniera aberrante, ha causato la morte della volpe e ne ha straziato il corpo. La D.F.P. Associazione di Promozione Sociale di Villavallelonga, che si occupa di sviluppo socio-culturale del territorio realizzando eventi culturali, artistici, musicali e ambientali, esprime profondo sgomento per quanto avvenuto.
“La cittadinanza di Villavallelonga è da sempre abituata alla convivenza e al rispetto della fauna selvatica e custodisce con orgoglio le sue risorse naturali ma purtroppo in ogni gregge che si rispetti c’è sempre qualche pecora nera” scrivono dall’associazione D.F.P. e vanno anche oltre: “Abbiamo infine deliberato la concessione di una “ricompensa” in denaro per chi vorrà fornire informazioni utili alle Autorità per l’accertamento delle responsabilità“.
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