L’Aquila – Anche quest’anno l’Associazione L’Aquila che Rinasce, ha promosso la Befana Tricolore, che celebra la sua XXVI edizione. Questa tradizionale iniziativa, che quest’anno ha registrato un vero e proprio record di solidarietà, nella Città dell’Aquila, vede come beneficiaria della raccolta di giocattoli, la Caritas interparrocchiale del centro storico aquilano, che ha sede negli spazi pastorali della Chiesa di S. Maria del Suffragio a Piazza Duomo e che vedrà nei prossimi giorni la distribuzione di questa raccolta di giocattoli, ai bambini di famiglie aquilane con particolari difficoltà economiche, anche con il supporto di alcuni parroci della Vicaria Urbana dell’Aquila, oltre che ai bambini di alcune case famiglia del territorio aquilano.
A L’Aquila, così come a Capistrello, Poggio Picenze e San Demetrio, moltissimi generosi donatori hanno contribuito regalando giochi, vestiario e generi alimentari, ma soprattutto portando un sorriso ai bambini meno fortunati e alle famiglie in difficoltà economica.
“Il merito va non soltanto agli adulti, ma anche e soprattutto ai numerosi bambini che, accompagnati dai genitori, sono venuti personalmente a consegnare i propri giochi. Questo è un segno estremamente significativo e incoraggiante di una sensibilità che si sta diffondendo sempre di più, oltre a rappresentare i valori umani che le famiglie hanno saputo trasmettere alle nuove generazioni attraverso piccoli gesti concreti. A queste persone rivolgiamo tutta la nostra gratitudine”, dichiara Virginia Como, presidente dell’associazione L’Aquila che Rinasce.
Don Daniele Pinton, parroco di S. Marco Evangelista in L’Aquila e Vicario urbano, nell’incontro con i membri dell’Associazione L’Aquila che Rinasce, dopo avere ringraziato tutti i volontari che si sono impegnati anche quest’anno in questo servizio di solidarietà verso i più piccoli, ha ricordato loro ciò che Papa Francesco ha sottolineato proprio in occasione della festa dell’Epifania di ieri, nella basilica di S. Pietro, quando durante l’omelia ha affermato che Gesù, ‘ci chiama, cioè, a mettere al bando qualsiasi forma di selezione, di emarginazione e di scarto delle persone, e a promuovere, in noi e negli ambienti in cui viviamo, una forte cultura dell’accoglienza, in cui alle serrature della paura e del rifiuto si preferiscano gli spazi aperti dell’incontro, dell’integrazione e della condivisione; luoghi sicuri, dove tutti possano trovare calore e riparo’.
Proseguendo nel dialogo con i volontari di L’Aquila che Rinasce, don Daniele, ha ricordato l’impegno di molti volontari che in tutto il periodo di avvento e natale si sono impegnati anche nel centro storico aquilano per portare sollievo alle famiglie in difficoltà e di come anche grazie all’aiuto di questa associazione, molti bambini aquilani, potranno proseguire questi giorni natalizi, con la gioia e il sorriso, anche grazie al loro impegno in questa importante iniziativa della Befana Tricolore
La Befana Tricolore ci aspetta nel 2026 per un nuovo appuntamento con la solidarietà, frutto di una partecipazione collettiva sempre crescente.